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Il dono della vita

Feria (viola)

Ct 2,8-14 oppure Sof 3,14-17; Sal 32; Lc 1,39-45

* IGS: 2020 D. Bernardo Antonini viene proclamato Venerabile.

† SSP: Fr. Jorge Chaparro (2003) - D. Paul Maruthanakuzhyil (2011) • FSP: Sr. M. Bonaria De Sabbata (1973) - Sr. Irma Antinozzi (1999) - Sr. M. Santina Pettinati (2005) - Sr. Rina Ivana Prandi (2010) - Sr. Inacia Frezzatti (2011) • PD: Sr. M. Adelia Gasparini (2004) • IGS: D. Angelo Dalmonte (1999) - D. Ezio Acciai (2000) • IMSA: Leni Perotto (2009) - Olga Longaretti (2013).

Prepararsi al Natale è come prepararsi alla comunione, quindi le disposizioni che vogliamo avere per fare santamente la comunione, sono ancora le disposizioni da portare nel nostro cuore per il santo Natale (APD56, 662).

Beato Giacomo Alberione

NOVENA DI NATALE

☆ 21 DICEMBRE: Redentore mio caro dove io sarei a quest’ ora se tu non mi avessi sopportato con tanta pazienza, ma mi avessi fatto morire quando ero nel peccato? Mi pento, o Sommo Bene, d’averti così disprezzato, vorrei morire di dolore. Tu non sai abbandonare un’ anima che ti cerca; se per il passato io ti ho lasciato, ora ti cerco e ti amo. Sì, mio Dio, ti amo sopra ogni cosa, ti amo più di me stesso. Aiutami, Signore, ad amarti per sempre nella vita che mi resta; altro non ti domando; te lo domando e lo spero.

Maria, speranza mia, prega tu per me; se tu preghi, io sono sicuro di questa grazia.

3 Gloria al Padre…

Gesù Bambino, abbi pietà di noi.

 

Preghiera per ottenere vocazioni

O Gesù, divino Maestro, che hai detto: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi», accogliamo con amore il tuo invito: «Pregate il Padre celeste che mandi operai alla sua messe».

Suscita un crescente impegno vocazionario: «Tutti i fedeli per tutte le vocazioni». Più sacerdoti! Che siano sale della terra, luce del mondo, la città posta sul monte a salvezza dell'umanità redenta con il tuo sangue.

Più religiosi e più religiose! Popola la terra di istituti e case che raccolgano i figli della tua predilezione e che siano focolari di luce e calore, sorgenti di pietà, giardini di santi, per cantare «Gloria a Dio e pace agli uomini di buona volontà».

O Maria, "l'eletta di Dio", Madre e custode delle vocazioni sante, prega con noi, per noi, per tutti i chiamati da Dio. Amen.

TEMPO DI AVVENTO

Il Tempo di Avvento ha una doppia caratteristica: è tempo di preparazione alla Solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini, e contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato all’attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei temi (cfr. Ordinamento dell’anno liturgico e del calendario, 39).

I fedeli che vivono con la liturgia lo spirito dell’Avvento, considerando l’ineffabile amore con cui la Vergine Madre attese il Figlio, sono invitati ad assumerla come modello e  a prepararsi per andare incontro al Salvatore che viene, «vigilanti nella preghiera, esultanti nella lode». La liturgia dell’Avvento, congiungendo l’attesa messianica e quella del glorioso ritorno di Cristo con l’ammirata memoria della Madre, presenta un felice equilibrio culturale, che può essere assunto quale norma per impedire ogni tendenza a distaccare il culto della Vergine dal suo necessario punto di riferimento, che è Cristo; e fa si che questo periodo debba esser considerato un tempo particolarmente adatto per il culto alla Madre del Signore (cfr. Marialis cultus, 4)

TEMPO DI NATALE

“Si è manifestata la gloria di Dio”: grande è il significato del Tempo di Natale. Tempo corto, il più corto di tutti, ma densissimo. Sembra quasi che la Chiesa voglia rispecchiare la dinamica della vita di tutti i giorni, in cui la maggior parte delle cose che accadono, si capiscono pian piano. Il tempo di Natale è strutturato allo stesso modo, è il condensato del mistero dell’incarnazione di Dio nell’uomo, che poi si svela e si rende comprensibile man mano, nel corso del tempo, e per questo ci vengono in aiuto gli altri tempi liturgici. Per cui il Tempo di Natale non viene suddiviso in anno A, B e C, come invece accade per la maggior parte degli altri tempi liturgici.

Tutte le due settimana di Natale sono strutturate per non “sbagliare Dio”, per non farci un Dio a nostra immagine e somiglianza:

- Il 24 dicembre, vigilia, e poi il 25, Natale del Signore. La liturgia della Messa della Notte, dell’Aurora e del giorno di Natale sono diverse tra loro: per gustare appieno questo giorno, sarebbe bello viverle tutte e tre. Il fatto di essere diverse deriva dall’importanza del momento di cui si fa memoria: quindi c’è una liturgia del “prima” (la notte), del durante (all’aurora) e del dopo (del giorno). Questa struttura si ha solo negli altri due momenti fondamentali del mistero cristiano: la Pasqua e la Pentecoste. Non a caso, alla fine del tempo di Natale c’è l’annuncio di Pasqua.

Il 12 gennaio: Battesimo di Gesù. Perchè i segni esterni sono necessari alle scelte del cuore. Qui, e solo qui, finisce il tempo di Natale.

DOMENICA 1 DICEMBRE I DI AVVENTO
DOMENICA 8 DICEMBRE II DI AVVENTO (Solennità dell'Immacolata Concezione)
DOMENICA 15 DICEMBRE III DI AVVENTO
DOMENICA 22 DICEMBRE IV DI AVVENTO
DOMENICA 29 DICEMBRE SANTA FAMIGLIA DI GESU', MARIA E GIUSEPPE
DOMENICA 12 GENNAIO 2025 BATTESIMO DEL SIGNORE

 

Meditazioni tenute da don Andrea Miglietta dell'Istituto Gesù Sacerdote:

Puoi vedere la registrazione filmata cliccando sui link di ogni meditazione.

Prima meditazione di giovedì 12 settembre:

https://youtu.be/ax97yIz3Aw4

Seconda meditazione di venerdì mattina 13 settembre:

https://youtu.be/LqJE9-jhZXQ

Terza meditazione di venerdì pomeriggio 13 settembre:

https://youtu.be/4d_YR6Ri0hc

Quarta meditazione di sabato mattina 14 settembre:

https://youtu.be/jTPtmX8Cw1w


 


 

 



 

Gesù Cristo è Via e Verità e Vita nell'Eucaristia, in cui è presente in Corpo, Sangue, Anima, Divinità. Dimora nel Tabernacolo e ci chiama a sé. Egli vuole illuminare, istruire, riscaldare, confortare, sollevare, incoraggiare tutti: «Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi, e io vi darò riposo» (Mt 11, 28). Scrive sant'Alfonso de' Liguori: «Sappiate che forse guadagnate più in un quarto d'ora di adorazione innanzi al SS. Sacramento, che in tutti gli altri santi esercizi del giorno. E vero, in ogni luogo Dio esaudisce chi prega, ma è anche vero che Gesù, a chi lo adora nel SS. Sacramento, dispensa più facilmente le sue grazie».

La fedeltà all'Adorazione eucaristica assicura e completa il frutto della meditazione e della Celebrazione eucaristica. E necessario, però, che durante l'Adorazione l'anima nostra si metta in comunica­zione intima con Gesù Cristo, Maestro divino.

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MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO
SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
 

IL RITIRO MENSILE

È un giorno del mese che si dedica in modo particolare
a pensare alla nostra salvezza eterna. Nel ritiro si considera
il fine per cui siamo stati creati; si fa un diligente esame sul
mese terminato e si conclude con fermi propositi per il mese
che inizia e con la raccomandazione dell'anima per ottenere
una buona morte.

La fedeltà al ritiro è uno dei migliori segni di fervore spirituale,
perché assicura la fedeltà agli impegni del Battesimo.

È assai importante che ognuno faccia un esame mensile
sopra i propositi suoi particolari. Disposizioni utili sono:
un profondo spirito di umiltà, unito a una viva fiducia nella
misericordia di Dio che ci chiama alla santità: «In lui ci ha
scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e
immacolati al suo cospetto nella carità» (Ef 1,4-5).

IL TEMA DI QUEST'ANNO E': GESU' SPOSO, MAESTRO DI NUZIALITA',
SECONDO IL METODO VIA, VERITA' E VITA

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