I QUATTRO VANGELI
Nella nostra Diocesi, il Vescovo Francesco Lambiasi ha indetto un biennio dal tema: “EUCARISTIA: MODELLO, CULMINE E FONTE DELLA VITA CRISTIANA”.
Il tema specifico per il 2013-2014 Anno della Parola è: “AFFAMATI DEL SUO AMORE, SFAMATI DALLA SUA PAROLA – Date loro voi stessi da mangiare”.
Cogliendo l’invito del nostro Vescovo:
[...] Permettetemi ora una domanda. Nella ventata di novità portata dal nuovo Papa - un'atmosfera, non dimentichiamolo, propiziata da Benedetto, ma in ultima analisi `soffiata' dal grande Vento, lo Spirito Santo - non vi pare di avvertire ardori e brezze che rinviano al cenacolo? Non vi sembra di cogliere germi di primavera che vengono dalla prima comunità cristiana, della quale si legge che i "fratelli" erano assidui e perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli? E non era proprio quell'insegnamento il nucleo germinale del futuro Nuovo Testamento? Ora, non pensate, forse, che siano proprio i gesti e le scelte del nuovo Papa - gesti e scelte che valgono un'enciclica - a rimettere in cuore a tanti credenti e a tanti uomini di buona volontà una santa `voglia' di parola di Dio? Non ditemi che esagero se vi cito, a conferma, un passo del profeta Amos: "Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore Dio - in cui manderò la fame nel paese; non fame di pane né sete di acqua, ma di ascoltare le Parole del Signore" (8,12). Questo è stato appunto il sogno del Concilio, cinquant'anni fa: "E' lecito sperare nuovo impulso di vita spirituale dall'accresciuta venerazione della Parola di Dio". E il Sinodo dei vescovi del 2008 si augurava che fiorisse "una nuova stagione di più grande amore per la Sacra Scrittura da parte di tutti i membri del popolo di Dio".
Ci auguriamo però che la nuova primavera non si riduca a fenomeno precario e stagionale. Ecco, con questa lettera - che apre il primo anno del biennio dedicato all'Eucaristia - mi propongo di invitare tutta la nostra Chiesa riminese a mettersi in stato di riflessione e a domandarci: che ne abbiamo fatto della Parola di Dio? Che cosa possiamo fare, con l'aiuto del Signore, perché la Parola "corra e si diffonda" nelle famiglie cristiane, nelle comunità parrocchiali, nelle varie aggregazioni ecclesiali, nei più diversi ambienti della società e venga `presentata' - 'resa presente' - nelle frontiere della vita: quelle dell'amore e del dolore, del lavoro e del riposo, della cultura e del bene comune? + Francesco Lambiasi
(dall'introduzione alla lettera pastorale 2013, “Sfamati da una sola parola"
Ci è sembrato quanto mai opportuno, alla luce del Centenario della Famiglia Paolina, fare una proposta riguardante la lettura continua dei quattro Vangeli in occasione dell'Adorazione notturna che viviamo il primo sabato del mese presso la parrocchia di San Giovanni Battista di Rimini, avendo negli occhi quell’immagine di Don Alberione che porta in processione il Ss.mo Sacramento, preceduto dal Santo Vangelo: “Eucaristia e Parola di Gesù sono inseparabili”.
Dopo aver fatto questa proposta al parroco, l’abbiamo sottoposta al nostro Vescovo che l’ha accolta con grande entusiasmo sottolineando l’importanza che l’iniziativa è venuta da noi laici e non da Lui e per questo motivo ha dato a questa iniziativa una particolare benedizione. Con l’aiuto dei Mass-media diocesani diffonderemo l’invito a tutta la Diocesi per vivere in comunione con tanti fratelli e sorelle questa forte esperienza di preghiera nell’incontro con Gesù Maestro.
Seguiremo le seguenti modalità:
durante l’Adorazione notturna, a partire da sabato 4 gennaio, e per tutti i primi sabati del mese del 2014, dopo avere terminato l’Adorazione guidata con il testo che ci giunge dal Centro opportunamente arricchito da canti e preghiere, inizia l’Adorazione silenziosa e dalle ore 24 fino alle ore 6 del mattino, proclameremo all’inizio di ogni ora un capitolo del Vangelo partendo dal Vangelo secondo Matteo seguendo il calendario che si trova nei fascicoli da noi preparati e stampati che mettiamo a disposizione per la meditazione e riflessione personale davanti al Ss.mo Sacramento. Al termine dell’anno avremo letto tutti e quattro i Vangeli.
Il nostro Fondatore ci dice:«La Sacra Scrittura è la lettera di Dio agli uomini. Essa è la prima e principale lettura [da farsi] per acquistare il pensiero di Dio... Le anime veramente pie fanno dei Santi Vangeli la loro delizia, perché vi trovano gli insegnamenti e gli esempi di Nostro Signore Gesù Cristo, e nulla le forma meglio alla soda pietà, nulla più efficacemente le avvia all’imitazione del Divino Maestro. Inoltre le anime credenti sanno che ogni parola, ogni azione del Maestro contiene una grazia speciale che agevola la pratica delle virtù...; adorano il Verbo di Dio nascosto sotto la scorza della lettera e lo supplicano di illuminarle, di far loro intendere, gustare e praticare i suoi insegnamenti. Questa lettura è come un pio colloquio con Gesù; e le anime escono da questa conversazione più risolute a seguire Colui che ammirano ed amano».
Affidiamo a Maria Regina degli Apostoli questa iniziativa perché tanti possano accogliere l’invito del Maestro Divino che continua a ripeterci: “Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi ed io vi ristorerò” (Mt 11,28).
L’augurio che ci facciamo è che il 2014, che vedrà con tante iniziative celebrare il Centenario del “dies natalis” della Mirabile Famiglia Paolina, possano servire per diffondere nella Chiesa e nella società il carisma della nostra spiritualità: “donare a tutti Gesù Maestro Via, Verità e Vita.”
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