Dal trattato sul "Padre Nostro" di S. Cipriano
nell'Ufficio delle Letture mi ha particolarmente colpito ultimamente il TRATTATO SUL "PADRE NOSTRO" DI S. CIPRIANO. Ho pensato di condividere il contenuto di questo trattato con chi desidera approfondire la PREGHIERA che Gesù ci ha lasciato (l'Opuscolo sarà distribuiremo in occasione dell'Adorazione notturna di sabato 7 luglio 2012):
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe». (Mt 6,7-15)
DAL TRATTATO SUL "PADRE NOSTRO" DI S. CIPRIANO (Cliccare sopra per aprire l'opuscolo)