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Il dono della vita

SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE

Nel sacramento della Riconciliazione, i fedeli «ricevono dalla misericordia di Dio, il perdono delle offese fatte a lui, e insieme si riconciliano con la Chiesa, che è stata ferita dal loro peccato, ma che mediante la carità, l'esempio e la preghiera coopera alla loro conversione».

La confessione non è un gesto isolato, ma un cammino di conversione, che esige:

1.      il dolore del peccato commesso;
2.      il proposito di una vita nuova;
3.      la confessione fatta alla Chiesa nella persona del sacerdote;
4.      la debita soddisfazione e l'emendamento di vita.

Non può quindi essere improvvisata, non può essere ripetuta per semplice abitudine. E necessaria per tutti i peccati gravi, è opportuna nel nostro ritmo di vita, è richiesta in certi momenti forti della vita e dell'anno liturgico.

Prima della confessione

Misericordioso Signore, ho peccato e molto peccato per mia colpa, per mia grandissima colpa. Sono un ingrato. Che sarebbe di me se in questo momento mi chiamassi al tuo giudizio?

Mio Gesù crocifisso, spero il perdono per il tuo preziosissimo Sangue. Maria, rifugio dei peccatori, ottienimi misericordia. Propongo di non più peccare per l'avvenire e di fuggire le occasioni prossime del peccato. Rinnovo specialmente il mio proposito principale.

Durante la confessione

 Accostati umilmente al confessore.

Sac. Il Signore sia nel tuo cuore e nelle tue parole, perché tu sappia ben confessare i tuoi peccati: nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Pen. Amen.

 

Dopo il segno della croce reciterai:

Pen. Confesso a Dio onnipotente, alla beata sempre Vergine Maria, a tutti i Santi e a te, padre, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.

 Quindi confesserai i tuoi peccati; ascolterai docilmente i consigli del confessore e accetterai la penitenza.

Reciterai l'Atto di dolore:

Pen. Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo, con il tuo santo aiuto, di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.

Il sacerdote pregherà per te e ti assolverà daí peccati con la formula che segue:

 Sac. Dio, Padre di misericordia, che ha riconciliato a sé il mondo nella morte e risurrezione del suo Figlio, e ha effuso lo Spirito Santo per la remissione dei peccati, ti conceda, mediante il ministero della Chiesa, il perdono e la pace. E io ti assolvo dai tuoi peccati, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

 Pen. Amen.

 Sac. Il Signore ha perdonato i tuoi peccati. Va' in pace.

 Dopo la confessione

Subito dopo la confessione - se non ti è stato prescritto diversamente - farai la penitenza; poi richiamerai e scolpirai bene nella mente i consigli ricevuti e rinnoverai i propositi; quindi ringrazierai il Signore:

Quanto sei stato buono con me, o Signore! Non ho parole per ringraziarti, perché invece di punirmi per tanti peccati che ho commesso, me li hai tutti perdonati con infinita misericordia in questa santa confessione. Di nuovo me ne pento con tutto il cuore e prometto, con l'aiuto della tua grazia, di non offenderti mai più e di compensare con molto amore e con buone opere le innumerevoli offese che ti ho arrecato nella mia vita.

Vergine santissima, Angeli e Santi del cielo, vi ringrazio della vostra assistenza; voi pure ringraziate per me il Signore e ottenetemi costanza e avanzamento nel bene.

*

Il proposito sia concreto, cioè miri a migliorare la propria vita, santificando la giornata nell'amore di Dio con tutta la mente, tutte le forze, tutto il cuore. Per esempio, alla carità verso il prossimo: pensar bene, desiderare il bene, fare del bene, parlare in bene.